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 Installazione presso il Museo dell'Olio della Sabina         2024
 
Due lastre in ferro di circa 4 metri, sono disposte orizzontalmente in una sala del museo, una sopra l'altra a distanza di un paio di metri. Su quella inferiore si snoda una sorta di proiezione a nastro di elementi del paesaggio ripresi a volo d'uccello, e contemporaneamente, alzando gli occhi si osservano i cieli nel momento della ripresa, o le linee relative alle suddivisioni degli oliveti.
 

fasi di lavorazione delle riprese; il percorso del fiume Farfa tracciato nella sabbia.

uno dei primi studi dell'installazione

 

Da un'intervista di Stefano Scialotti in occasione dell'inaugurazione dell'opera, il 6 aprile 2024